io non capisco chi compra la pasta frolla confezionata. Ci vogliono quattro minuti per fare l’impasto! Ed è così bello e profumato! Si possono variare gli aromi, le farine, la consistenza; si può preparare in anticipo e usare dopo qualche giorno… e non servono uova.
Quindi: più crostatine per tutti (queste erano un regalo ^^)
Cosa serve (per 1 crostata o 6 crostatine):
- 300 g di farina (io ho usato 200 di farina di farro e 100 di farina di grano saraceno)
- 100 g di zucchero di canna
- un pizzico di sale
- un pizzico di lievito
- aromi (potete usare: scorza di limone o scorza di arancia non trattata, vaniglia, cannella, zenzero, noce moscata… io per queste ho scelto chiodi di garofano e cannella)
3/4 di panetto di margarina[aggiornamento 2015: la margarina non la uso più. Uso 70 g di olio evo o di girasole bio + acqua qb per legare]- 3/4 di vasetto di marmellata ai lamponi
Come si fa:
in una ciotola riunite le polveri con gli aromi e mescolate bene. Aggiungete la margarina l’olio e sbriciolate bene con le dita fino a ottenere un ammasso di briciole unte. A questo punto aggiungete due-tre cucchiai di liquido per legare (latte di riso, di soia, tè raffreddato, o anche semplicemente acqua) e formate una palla liscia. Fatto. Avevate tanta paura di questa frolla vegan che manco vi siete accorti di quanto è semplice.
Mettetela in frigo avvolta da pellicola (se anche voi non la comprate, usate uno di quei sacchetti per le verdure del supermercato, quelli che anche se non li vuoi te li ritrovi in casa lo stesso) per almeno mezzora.
Al momento opportuno, scaldate il forno a 180°.
Ungete e infarinate uno stampo (o usate la carta forno) sui 22 cm di diametro, o i sei stampini.
Stendete la pasta con il mattarello tra due fogli di carta da forno fino ai 4 mm (circa). Fate attenzione allo spessore: più è uniforme, meglio cuoce. Stendetela nello stampo, ripiegate i bordi e acconciateli come più vi piace.
Bucherellate il fondo, versate abbondante marmellata, decorate con la pasta rimasta e infornate per 20-30 minuti. Non temete: la marmellata diventerà un lago di magma, ma poi tornerà solida. La crostata è pronta quando i bordi sono ben dorati e piuttosto solidi, ma non duri.
A colazione c’è da morirci.
ahhh…che bello sarebbe poterle mangiare! 😉
bella la foto!
pasta frolla fatta in casa forever! altro che quei pastoni burrosi e industriali…yuk!
sul serio! poi però non sono così virtuosa quando si parla di pasta sfoglia… ehm… 🙂