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farro d’autunno

il weekend del ponte è stato come sogno che sia ogni singolo giorno della mia vita: calmo e all’insegna dello stare insieme. Amici che vengono a casa, io che vado da amiche, tempi dilatatissimi, nessuna fretta e un sacco di cibo buono a scaldare l’atmosfera e il cuore. Le prossime ricette apparterranno tutte a quel lunghissimo fine settimana, dove il venerdì era una domenica, il sabato era una domenica e la domenica era natale. Lo porterò nel cuore per un po’. E sul culo, se solo assimilassi un decimo di quello che mangio. Invece no, solo nel cuore. Vogliatemi bene lo stesso.

Questa è la ricetta del venerdì: biblioteca chiusa, gruppo “studio” che si trasferisce a casa, improvvisiamo una ricetta che lasci il tempo di continuare a studiare chiacchierare, e ci gustiamo il primo giorno di novembre. Ciao zucca, tocca ancora a te. Parlando di olio, invece, il farro chiama immediatamente le olive toscane: chi è pratico di quella regione meravigliosa sa che in Garfagnana viene coltivato il farro ed è all’origine di numerosi piatti tipici.

farro

Cosa serve (per 4):

  • 250/270 g di farro (ho ancora la bilancia scarica, sì, non mi ricordo di comprare le pile)
  • mezza zucca mantovana
  • una cipolla rossa
  • un piatto di finferli puliti*
  • aglio*
  • peperoncino*
  • prezzemolo*
  • timo
  • rosmarino
  • olio toscano frantoio
  • sale

Come si fa:

Accendete il forno a 220°. Portate a bollore una pentola d’acqua.

Pulite la zucca, pelatela e tagliatela prima a fette spesse un cm e 1/2, poi a dadini e metteteli in una pirofila. Aggiungete la cipolla tagliata un po’ spessa, il rosmarino, il timo, una presa di sale e un buon giro d’olio. Infornate. Nel frattempo salate l’acqua e calate il farro. Tornate a studiare.

*dovete sapere che io ho in freezer una scorta di finferli raccolti e cucinati in giornata dal babbo durante le vacanze estive. Ecco, se voi non siete così fortunati, pulite i funghi e saltateli in padella con un soffritto di aglio e peperoncino. Portate a cottura coperti. Salate e prezzemolate alla fine. Cioè, non studiate.

La zucca cuoce in una mezzoretta (in un forno ventilato anche meno, ma io ho un antenato a gas), comunque dopo una ventina di minuti vi consiglio di mescolarla. Il farro cuoce in mezzora/quaranta minuti. Regolatevi coi tempi!

Tutto pronto, tutto cotto? Scolate il farro, unitelo alla zucca, aggiungete i funghi, fate riposare in forno ancora cinque minuti, poi servite.

Molto soddisfacente!

Cos’altro ho preparato in quei giorni? Una specie di raw cheesekaki da perfezionare, guacamole, insalata autunnale al melograno, lasagne affumicate di zucca e canapa, polpette al curry… e una montagna di cupcakes al burro d’arachidi. Pian piano arriva tutto! A presto!